I piccoli gesti possono cambiare il mondo? Secondo Chris Packham, naturalista britannico e documentarista per la BBC, sì, è possibile, tanto che ha scritto un Manifesto con le 200 cose che tutti possiamo fare per salvare l’ambiente.
“Ciascuno di noi può fare la differenza. Secondo uno studio recente è sufficiente che il 3,5% di una popolazione si mobiliti su un certo tema perché si producano cambiamenti. Una percentuale minuscola da motivare. È la conferma che le persone se si uniscono hanno un grande potere.”
Nasce così il Manifesto, che sembra naturalmente destinato soprattutto alle giovani generazioni, quelle che sono scese in piazza con Greta Thunberg, che hanno dato vita alle manifestazioni di #OccupyFriday – ma che deve essere fatto proprio al più presto dagli “adulti”. E dalla politica: osserva Packham che “I politici si preoccupano di risolvere problemi a breve termine. [I politici inglesi] Sono eletti per 5 anni e ci sono poche cose che si possono fare per l’ambiente che diano risultati visibili in un periodo così breve.” Lo stesso vale per i politici di tutti i paesi: in questo caso, l’idea vincente sarebbe quella di affidare la gestione dell’ambiente a organismi non politici.
Forse è un’utopia. Ma possiamo sicuramente iniziare a mettere in pratica almeno alcuni dei 20 piccoli gesti suggeriti da Chris Packham, per cercare di migliorare almeno la nostra piccola porzione di mondo.
Packham ha scritto con i suoi collaboratori un manifesto con 200 buone pratiche che, se messe in opera, avrebbero un effetto positivo: trovate il link (in inglese) qui sotto. E ha anche preparato questa lista di piccoli gesti che sono immediatamente attuabili – e che possono iniziare a fare la differenza.
1. Ridurre lo spreco di cibo
2. Ristoratori e chef stellati devono mettere al bando la cacciagione uccisa con cartucce tossiche
3. Aumentare la produzione domestica di frutta e verdura
4. Creare uno stagno in ogni nuovo stabilimento industriale o parco cittadino
5. Aumento del 20% degli alberi in ogni città, con i nuovi alberi piantati dagli studenti delle scuole
6. Gemellare ogni scuola con una fattoria, e nel giardino di ogni scuola creare un’area “selvatica”
7. Alberi cittadini adottati dai bambini per creare un legame tra piante e persone
8. Lasciare che i fiori selvatici crescano sul 10% di ogni parco cittadino
9. Gestire la vegetazione lungo strade e ferrovie per garantire corridoi per la fauna selvatica
10. Includere casette per gli uccelli in tutte le abitazioni di nuova costruzione
11. Prima di abbattere un albero a bordo strada valutarne il valore in termini di “servizi ambientali”
12. Progettare un re-wilding (una rinaturalizzazione) dove le decisioni siano prese da giovani di età compresa tra i 12 e i 21 anni
13. Lasciare che alberi e arbusti crescano in modo selvatico
14. Rinselvatichire noi stessi riscoprendo l’emozione di immergerci in un ecosistema rigenerato
15. Garantire agli alberi aria, acqua e suolo non inquinati
16. Un giorno di outdoor learning (apprendimento all’aperto) ogni due settimane per ciascun alunno delle elementari
17. Lasciare nelle recinzioni fori per il passaggio dei ricci
18. Creare aree cuscinetto tra fattorie e fiumi in modo da ridurre la contaminazione delle acque
19. Dedicare il 10% di ogni azienda agricola alla natura, con stagni e fiori selvatici
20. Ripiantare siepi e rovi a confine tra i terreni per permettere la ripopolazione di fauna selvatica
[Testo tratto da un’intervista a Chris Packham di Luca Fraioli, inserto Scienze Tecnologia & Ambiente 67, allegato a “la Repubblica” del 23 maggio 2019]
[Immagini: Buenosia Carol, Pexels; annca, Pixabay; Sarah Martin, Pixabay; lijunzhuang, Pixabay; Bela Geletneky, Pixabay; StockSnap, Pixabay; Tom Fisk, Pexels]
L’AUTORE
Chris (Christopher) Packham (1961–), naturalista, fotografo, autore e presentatore televisivo, ha presentato fra l’altro dal 2009 le serie TV Springwatch, Autumnwatch e Winterwatch, fra i maggiori successi della BBC in campo naturalistico.
LINK UTILI
Il sito web di Chris Packham (in inglese)
Il Manifesto di Packham per l’ambiente (in inglese)